Bio

La Camigliano ha convertito i suoi vigneti al metodo biologico per valorizzare la qualità dei suoi vini ed esaltare la tipicità del suo territorio.

E' ormai opinione inconfutabile che l'uso di prodotti chimici altera il carattere del vino e il suo legame con l'ambiente.
Per evitare la produzione di erbe infestanti è stata individuata la tecnica dell’inerbimento controllato, con risultati confortanti dal punto di vista agronomico e ottimi dal punto di vista ambientale , con prospettive di utilizzo anche per la regolazione dell’attività vegetativa.

IL PROCEDIMENTO NATURALE PER UNA QUALITÀ SUPERIORE

L’inerbimento ha ridotto il vigore vegetativo con migliore maturazione alcolica e fenolica delle uve, ha anticipato la maturazione, e ridotto del tutto le erosioni.

Per questo motivo abbiamo intensificato l’uso del “sovescio”, cioè il seminare delle leguminose a filari alterni nei nostri vigneti.
Le piante leguminose hanno la caratteristica di fissare l’azoto naturale al terreno e apportare sostanza organica.

I lavori meccanici vengono eseguiti da trattrici sempre più leggere per cercare di costipare il meno possibile la terra.
Il momento migliore per sfalciare il sovescio è il periodo della fioritura perchè la eccessiva permanenza della leguminosa potrebbe pregiudicare l'assorbimento dell'azoto.

Onde evitare del tutto l'uso dei diserbanti vengono usati degli appositi scalzatori che entrano ed escono tra le viti per la loro pulizia e consentono di preservare le piante e il loro apparato radicale.
Per combattere le malattie che possono colpire le viti , viene utilizzata una miscela di zolfo e rame che preserva la loro sanità.

Le nostre vigne hanno subito tratto giovamento da questo mutato modo di coltivazione e appaiono più robuste e in salute.
La qualità si ottiene dal diradamento dei grappoli e l’invaiatura è l’epoca più adatta per effettuare la vendemmia verde, mediamente mantenendo la densità di 1 grappolo a tralcio nei vigneti selezionatie con 1 kg di uva per pianta.

I risultati ottimali si ottengono anche con la selezione clonale delle uve ,dopo attente ricerche di risultati in base alla natura dei terreni.

Il riscaldamento in cantina anzichè con l'utilizzo di combustibili fossili tradizionali viene effettuato con l'uso delle biomasse derivate dagli scarti della lavorazione in vigna.